Traduzioni amatoriali, Bene? Male? Mboh? |
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Messaggi: 1,353 Iscritto il: Mon 14 February 2011 - 15:32 Utente Nr.: 3,618 ![]() Feedback: 0 (0%) ![]() |
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#1
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L'OT nella discussione di MHP 3rd HD stava degenerando un po' troppo, indi ho deciso di aprire una discussione apposita. Riprendo da dove era rimasta la discussione, ossia un post di Naruke (cito solo la parte essenziale a cui mi preme rispondere): "non è che i sadnes traducano meglio, usano dei termini fin troppo complicati nelle loro traduzioni, ho giocato a vagrant story e final fantasy tactics, certi termini che non immagini". Innanzitutto, mi verrebbe da chiederti se hai mai letto i readme delle due traduzioni, perché in quei readme viene spiegato chiaramente il perché di determinate scelte linguistiche che tu definisci "complicate". Sta tutto qui, nel readme. Al punto 7, (Vagrant Story) e qui, nel readme. Al punto 6, (Final Fantasy Tactics). Non è per nulla complicato, anzi. E' l'approccio migliore che io abbia visto in un qualsiasi progetto amatoriale e/o ufficiale, straniero o nostrano. Poi beh, se per te "corretto -> complicato", beh, non posso farci nulla. Cioè, a volte non capisco l'utenza italiana. Si lamenta che un gioco è in inglese, dei poveri cristi lo traducono, mettendoci impegno, tempo e risorse, e poi la stessa utenza che si lamentava del gioco in inglese, si lamenta che l'italiano è troppo complicato. (Ho preso te come esempio, ma non sei l'unico caso). Passando oltre, sono dell'idea che le traduzioni amatoriali siano una delle cose migliori mai venute alla luce. La comunità italiana al riguardo era fiorente fino a qualche anno fa (ma c'è comunque qualche sparuto caso di traduttori che continuano a produrre, come Locke o di recente, Vash), poi per motivi vari s'è spenta. E sono spuntati come dei funghi traduttori wannabe, che non hanno fatto che rovinare la scena (ho letto di gente d'oltreoceano che ci perculava per via di Link-Zero, fate voi), progetti nati morti, progetti partiti in quarta e poi svaniti nel nulla, traduzioni concettualmente "inutili" (vedi BbS, tradotto anche se era sicuro che sarebbe uscito in Multi5) e così via... Fortunatamente, abbiamo ancora qualche baluardo, come il sopracitato Locke, i SadNES, e anche Gemini, che ci rende onere a livello internazionale e permette al mondo intero di godersi perle altrimeni irraggiungibili. Personalmente, è da circa 1 annetto che sono "dentro" alla scena traduttiva italiana, e sto collaborando (come traduttore ora, anche sul lato tecnico in futuro) per far rinascere la scena italiana. Voi che ne pensate della scena italiana, o più in generale delle traduzioni amatoriali? Le utilizzate? Le apprezzate? Le odiate? -------------------- ![]() |
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Messaggi: 2,442 Iscritto il: Thu 27 August 2009 - 09:26 Da: Sciacca Utente Nr.: 8 ![]() Viewtiful_vEGA ![]() Feedback: 1 (100%) ![]() |
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#2
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Dico la mia, premesso che apprezzo e stimo chi si fa il mazzo per realizzare questo tipo di traduzioni. Personalmente non le ho mai usate, e non comincerò di certo adesso a 35 anni suonati. Il perchè è presto detto; amo l'inglese e fin da bambino, quando non esisteva l'italiano nei videogiochi mi sono industriato per capirne di più. Oggi che non ho più bisogno di nulla e che preferisco vedere serie tv e film in lingua originale la soddisfazione è doppia, per aver fatto quasi tutto da solo. Noi italiani siamo così, se non c'è la pappa pronta ci lamentiamo. E i risultati si vedono anche nelle scuole, dove al posto di perdere tempo con le materie inutili come il GRECO al liceo classico (e ve lo dice uno che ha fatto il classico) dovrebbe studiarsi abbestia l'inglese, quasi meglio dell'italiano. Ma del resto siamo in Italia, e non mi stupisco affatto, vista la qualità media della scuola/università italiana. ![]() -------------------- ![]() |
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