*UPDATE* [PS3] Il gruppo Anonymous attacca la Sony! Opzioni

[linoxyard]

Vorrei solo dire una cosa: ho letto tutti i post, e ce ne sono alcuni veramente deludenti, in quanto da essi traspare che qui c'è gente che pensa che siccome il gruppo Anonymus ha deciso di attaccare i server psn ALLORA gli hacker fanno schifo e sono dei bastardi (queste non sono le esatte parole, ma concedetemi una licenza e una piccola parolaccia).

Il fatto che il gruppo Anonymus si erga a paladino della giustizia e decida di mettere i bastoni tra le ruote agli utenti PSN (cosa sbagliatissima che non condivido) non è in alcun modo legato agli hacker che hanno bucato il sistema di protezione della PS3 (per un BUG nell'Hypervisor - colpa dei programmatori della sony -).

Inoltre è vero che chi divulga informazioni sulla protezione di un sistema commerciale e chi lo modifica alterandone il funzionamento si deve assumere le sue responsabilità, ma questo non autorizza $ony a giocare a fare il padrone del mondo, violando la privacy delle persone (mi riferico alla cosa degli IP di chi ha visitato il sito di geohot) e mandando la GESTAPO () a prelevare il povero graf a casa.

Quindi la Class Action (e magari qualcosa per la violazione della privacy ) ci sta tutta, l'accanimento contro il PSN no.

Messaggio modificato da linoxyard il Thursday 7 April 2011 - 18:07

[dagasp10]

Vorrei solo dire una cosa: ho letto tutti i post, e ce ne sono alcuni veramente deludenti, in quanto da essi traspare che qui c'è gente che pensa che siccome il gruppo Anonymus ha deciso di attaccare i server psn ALLORA gli hacker fanno schifo e sono dei bastardi (queste non sono le esatte parole, ma concedetemi una licenza e una piccola parolaccia).

Il fatto che il gruppo Anonymus si erga a paladino della giustizia e decida di mettere i bastoni tra le ruote agli utenti PSN (cosa sbagliatissima che non condivido) non è in alcun modo legato agli hacker che hanno bucato il sistema di protezione della PS3 (per un BUG nell'Hypervisor - colpa dei programmatori della sony -).

Inoltre è vero che chi divulga informazioni sulla protezione di un sistema commerciale e chi lo modifica alterandone il funzionamento si deve assumere le sue responsabilità, ma questo non autorizza $ony a giocare a fare il padrone del mondo, violando la privacy delle persone (mi riferico alla cosa degli IP di chi ha visitato il sito di geohot) e mandando la GESTAPO () a prelevare il povero graf a casa.

Quindi la Class Action (e magari qualcosa per la violazione della privacy ) ci sta tutta, l'accanimento contro il PSN no.

Si ma non c'è bisogno che ti arrabbi cosi... Modera i termini

EDIT: News aggiornata .

[linoxyard]

Si ma non c'è bisogno che ti arrabbi cosi... Modera i termini

Non mi sono arrabbiato, le parolaccie erano ironiche, non erano rivolte a nessuno.

[TizioVerde]

Vorrei solo dire una cosa: ho letto tutti i post, e ce ne sono alcuni veramente deludenti, in quanto da essi traspare che qui c'è gente che pensa che siccome il gruppo Anonymus ha deciso di attaccare i server psn ALLORA gli hacker fanno schifo e sono dei bastardi (queste non sono le esatte parole, ma concedetemi una licenza e una piccola parolaccia).

Sinceramente, graf_chokolo a parte(che, secondo me, era l'unico ad avere buone intenzioni e non meritava assolutamente il trattamento che gli è stato riservato) il resto della scena hacking PS3 è composta prevalentemente da pagliacci, è inutile nascondersi dietro a un dito, l'hacking su PS3 ha portato solo ed esclusivamente alla pirateria
Se avessero voluto veramente difendere i diritti degli utenti reintegrando OtherOS si sarebbero potuti impegnare per renderlo possibile invece di sbandierare al mondo intero le chiavi della PS3.
Sul gruppo Anonymus invece no comment, già il fatto che abbiano interrotto l'attacco perchè si sono accorti di aver fatto una cavolata(ad essere gentili) fà capire il livello di inutilità di queste persone.

[linoxyard]

Sinceramente, graf_chokolo a parte(che, secondo me, era l'unico ad avere buone intenzioni e non meritava assolutamente il trattamento che gli è stato riservato) il resto della scena hacking PS3 è composta prevalentemente da pagliacci, è inutile nascondersi dietro a un dito, l'hacking su PS3 ha portato solo ed esclusivamente alla pirateria
Se avessero voluto veramente difendere i diritti degli utenti reintegrando OtherOS si sarebbero potuti impegnare per renderlo possibile invece di sbandierare al mondo intero le chiavi della PS3.
Sul gruppo Anonymus invece no comment, già il fatto che abbiano interrotto l'attacco perchè si sono accorti di aver fatto una cavolata(ad essere gentili) fà capire il livello di inutilità di queste persone.

In quanto ad anonymus sono d'accordo, ma non condivido ciò che pensi sulla scena in generale: secondo me invece le teste che compongono i vari team sono molto valide, ed hanno fatto un ottimo lavoro studiando tutto quel tempo la ps3, il problema è nell'uso che ne fai, se sei un pirata sono affari tuoi, gli hacker non c'entrano.

Il putiferio è nato dal fatto che questo non è un semplice exploit come lo erano i primi, questo è un buco enorme nell'hypervisor che ha permesso di ottenere le chiavi della ps3, e con quelle puoi fare tutti gli update che vuoi, ma se ti firmo un homebrew con la tua key, non me lo bloccherai mai (in merito a 3.60 ecc, potrebbero già da subito fare un cfw, ma stanno procedendo con i piedi di piombo per ovvii motivi).

Inoltre hanno la ROOT key e geohot ha la chiave per decryptare i pacchetti ufficiali. Quindi se qui c'è qualcuno da biasimare non sono gli hacker, ma i programmatori della sony che non hanno protetto accuratamente il loro sistema.

Per concludere, l'hacking su ps3 non ha portato SOLO alla pirateria e gli hacker non sono dei pagliacci (beh, magari qualcuno sì in effetti, ma non tutti), e ovvio che poi la gente pirata appena può, vedi PSP, PS2, 360, Wii, etc.

Se poi pensi che bucare un hardware per far girare codice custom non abbia senso e linux "te lo puoi mettere sul pc", beh, alllora la scena hacking in generale non avrebbe assolutamente senso di esistere, in nessuna console/dispositivo, etc.

P.S: Scusate il post orribilmente sgrammaticato, ma alle 00:43 non riesco a comporre un periodo ben fatto...

Messaggio modificato da linoxyard il Thursday 7 April 2011 - 23:44

[TizioVerde]

Sinceramente, graf_chokolo a parte(che, secondo me, era l'unico ad avere buone intenzioni e non meritava assolutamente il trattamento che gli è stato riservato) il resto della scena hacking PS3 è composta prevalentemente da pagliacci, è inutile nascondersi dietro a un dito, l'hacking su PS3 ha portato solo ed esclusivamente alla pirateria
Se avessero voluto veramente difendere i diritti degli utenti reintegrando OtherOS si sarebbero potuti impegnare per renderlo possibile invece di sbandierare al mondo intero le chiavi della PS3.
Sul gruppo Anonymus invece no comment, già il fatto che abbiano interrotto l'attacco perchè si sono accorti di aver fatto una cavolata(ad essere gentili) fà capire il livello di inutilità di queste persone.

In quanto ad anonymus sono d'accordo, ma non condivido ciò che pensi sulla scena in generale: secondo me invece le teste che compongono i vari team sono molto valide, ed hanno fatto un ottimo lavoro studiando tutto quel tempo la ps3, il problema è nell'uso che ne fai, se sei un pirata sono affari tuoi, gli hacker non c'entrano.

Il putiferio è nato dal fatto che questo non è un semplice exploit come lo erano i primi, questo è un buco enorme nell'hypervisor che ha permesso di ottenere le chiavi della ps3, e con quelle puoi fare tutti gli update che vuoi, ma se ti firmo un homebrew con la tua key, non me lo bloccherai mai (in merito a 3.60 ecc, potrebbero già da subito fare un cfw, ma stanno procedendo con i piedi di piombo per ovvii motivi).

Inoltre hanno la ROOT key e geohot ha la chiave per decryptare i pacchetti ufficiali. Quindi se qui c'è qualcuno da biasimare non sono gli hacker, ma i programmatori della sony che non hanno protetto accuratamente il loro sistema.

Per concludere, l'hacking su ps3 non ha portato SOLO alla pirateria e gli hacker non sono dei pagliacci (beh, magari qualcuno sì in effetti, ma non tutti), e ovvio che poi la gente pirata appena può, vedi PSP, PS2, 360, Wii, etc.

Se poi pensi che bucare un hardware per far girare codice custom non abbia senso e linux "te lo puoi mettere sul pc", beh, alllora la scena hacking in generale non avrebbe assolutamente senso di esistere, in nessuna console/dispositivo, etc.

P.S: Scusate il post orribilmente sgrammaticato, ma alle 00:43 non riesco a comporre un periodo ben fatto...

Ammetto di aver postato in maniera un pò disinformata ma a parte la reintegrazione di linux(cosa molto buona ma ricordiamo che prima che una certa persona facesse pesanti dichiarazioni a caso funzionava benissimo anche su FW ufficiale) la scena homebrew è vuota ad eccezzione dei soliti emulatori di routine(gba, snes, pc engine ecc.).
Il mio parere sulla scne hacking PS3 comunque rimane la stessa, secondo me le chiavi private Sony dovevano rimanere tali e non rese pubbliche così a caso.

[Bladestarr]

Finalmente... Così potrò andare a vedere cos'è uscito sullo store...

[dagasp10]

Finalmente... Così potrò andare a vedere cos'è uscito sullo store...

Infatti, ci sono altri modi per attaccare la Sony ma è meglio lasciare liberi i "legali" giocatori online.

[MustangXY]

Infatti, ci sono altri modi per attaccare la Sony ma è meglio lasciare liberi i "legali" giocatori online.

Ho letto su PlaystationLifestyle un articolo di un giornalista che ha partecipato ad una sessione su IRC degli Anonymous, e Takai (che faceva da portavoce) ha spiegato come non fosse loro intenzione danneggiare gli utenti, e che nei loro prossimi attacchi faranno il possibile per non colpire i consumatori. Sono passato giorni fa sul loro sito e mi sono informato un poco su questo gruppo di hackers.
Innanzitutto va premesso che gli attuali Anonymous sono un gruppo che si è distaccato nettamente dai precedenti Anonymous (ora "Backtrace Security"), antisemiti, razzisti e osceni che distruggevano e vandalizzavano per il gusto di farlo. Il gruppo attuale, invece, segue precise linee etico-politiche, come la difesa della libertà d'informazione e di espressione (danno infatti il massimo rispetto ai giornalisti), ma alcuni sotto-gruppi non hanno rinunciato del tutto ad azioni di DOX (a quanto sto avendo modo di leggere).
Tra le loro azioni si annoverano attacchi (riusciti, eh!) alla Mastercard, alla azienda di sicurezza HB Gary (che cercava di rintracciarli ) e ad istituzioni governative (italiane comprese). Sony, per contrastarli, ha al momento richiesto la collaborazione della Prolexic, specializzata nel contrasto di attacchi DDoS. Takai ha concluso la chiacchierata col giornalista dicendo che finora hanno solo stuzzicato la Sony, e che gli attacchi DDoS erano semplici dimostrazioni. Sono preparati per un conflitto di lungo periodo.
Gli Anonymous sembrano essere piuttosto agguerriti. "We are Anonymous, / we are legion, / we never forgive, / we never forget. / Expect us." è il loro motto. La vedo dura per la Sony.
Ecco qui l'articolo completo su PSLS.
XY

Messaggio modificato da MustangXY il Friday 8 April 2011 - 20:20

[dagasp10]

Infatti, ci sono altri modi per attaccare la Sony ma è meglio lasciare liberi i "legali" giocatori online.

Ho letto su PlaystationLifestyle un articolo di un giornalista che ha partecipato ad una sessione su IRC degli Anonymous, e Takai (che faceva da portavoce) ha spiegato come non fosse loro intenzione danneggiare gli utenti, e che nei loro prossimi attacchi faranno il possibile per non colpire i consumatori. Sono passato giorni fa sul loro sito e mi sono informato un poco su questo gruppo di hackers.
Innanzitutto va premesso che gli attuali Anonymous sono un gruppo che si è distaccato nettamente dai precedenti Anonymous (ora "Backtrace Security"), antisemiti, razzisti e osceni che distruggevano e vandalizzavano per il gusto di farlo. Il gruppo attuale, invece, segue precise linee etico-politiche, come la difesa della libertà d'informazione e di espressione (danno infatti il massimo rispetto ai giornalisti).
Tra le loro azioni si annoverano attacchi (riusciti, eh!) alla Mastercard, alla azienda di sicurezza HB Gary (che cercava di rintracciarli ) e ad istituzioni governative (italiane comprese). Sony, per contrastarli, ha al momento richiesto la collaborazione della Prolexic, specializzata nel contrasto di attacchi DDoS. Takai ha concluso la chiacchierata col giornalista dicendo che finora hanno solo stuzzicato la Sony, e che gli attacchi DDoS erano semplici dimostrazioni. Sono preparati per un conflitto di lungo periodo.
Gli Anonymous sembrano essere piuttosto agguerriti. "We are Anonymous, / we are legion, / we never forgive, / we never forget. / Expect us." è il loro motto. La vedo dura per la Sony.
Ecco qui l'articolo completo su PSLS.
XY

Adesso pero attaccando Mastercard and CO stanno un po esagerando, iniziano a rompere.

[Ale the best]

Adesso pero attaccando Mastercard and CO stanno un po esagerando, iniziano a rompere.

Ma gli attachi a mastercard ecc. non li hanno fatti ora, mustang stava solo ricordando le operazioni più "importanti" fatte dagli Anonymous .

[dagasp10]

Adesso pero attaccando Mastercard and CO stanno un po esagerando, iniziano a rompere.

Ma gli attachi a mastercard ecc. non li hanno fatti ora, mustang stava solo ricordando le operazioni più "importanti" fatte dagli Anonymous .

Ahh allora ho capito male, sorry.

[MustangXY]

Aggiungo inoltre che sebbene l'attuale organizzazione non si dedichi più al vandalismo gratuito, i vari hackers che di volta in volta compongono le "forze d'attacco" sono ancora liberi di fare uso di mezzi fortemente lesivi della privacy. Come detto prima, tramite DOX (che suppergiù è la raccolta di informazioni personali sulle persone bersagliate) si dedicano all'invasione elettronica, cartacea, telefonica eccetera con materiali di cui è meglio soprassedere.
In altre parole, cambiano i fini, ma i mezzi rimangono gli stessi.
Mentre il sottogruppo OpSony ha realizzato i DDoS, un nuovo sottogruppo che si è formato (SonyRecon) si prepara al momento (se non ha già iniziato) a bombardare coi suddetti metodi alcuni dirigenti Sony, cosa che non condivido affatto.
Se è intenzione di Anonymous scontrarsi con la Sony, non ho nulla da obiettare, ma nel momento in cui degli affiliati decidono di colpire le singole persone, allora non sono assolutamente d'accordo.
XY

Messaggio modificato da MustangXY il Friday 8 April 2011 - 20:41

[Rising1]

Aggiungo inoltre che sebbene l'attuale organizzazione non si dedichi più al vandalismo gratuito, i vari hackers che di volta in volta compongono le "forze d'attacco" sono ancora liberi di fare uso di mezzi fortemente lesivi della privacy. Come detto prima, tramite DOX (che suppergiù è la raccolta di informazioni personali sulle persone bersagliate) si dedicano all'invasione elettronica, cartacea, telefonica eccetera con materiali di cui è meglio soprassedere.
In altre parole, cambiano i fini, ma i mezzi rimangono gli stessi.
Mentre il sottogruppo OpSony ha realizzato i DDoS, un nuovo sottogruppo che si è formato (SonyRecon) si prepara al momento (se non ha già iniziato) a bombardare coi suddetti metodi alcuni dirigenti Sony, cosa che non condivido affatto.
Se è intenzione di Anonymous scontrarsi con la Sony, non ho nulla da obiettare, ma nel momento in cui degli affiliati decidono di colpire le singole persone, allora non sono assolutamente d'accordo.
XY

Guerre informatiche...

colpiscono quando meno te l'aspetti

edit: ma dove eri finito? non vedo un tuo post da secoli, quasi mi incominciavo a preoccupare

Messaggio modificato da Rising1 il Friday 8 April 2011 - 20:49

[MustangXY]

Guerre informatiche...

colpiscono quando meno te l'aspetti

edit: ma dove eri finito? non vedo un tuo post da secoli, quasi mi incominciavo a preoccupare

Compiti, 3DS, compiti, altri compiti, MOLTI compiti. Oh, giusto, anche un viaggio d'istruzione a Firenze!
XY