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#1
Saturday 14 December 2013 - 17:21
Introduzione & Caratteristiche Ogni volta che viene annunciata una nuova console, per gli appassionati iniziano mesi e mesi di fervore in attesa del suo rilascio. Giorni in cui si parla, si vocifera, si afferma, si smentisce, con un'unica consapevolezza: solo il day-one potrà sciogliere tutti i dubbi. Nessuna console sfugge a questa regola, compresa l'ultima nata in casa Sony, la PlayStation 4, PS4 per gli amici. Per la prima volta nella storia di una console PlayStation, americani ed europei sono stati i primi a poter acquistare la PS4, a sole due settimane di distanza gli uni dagli altri. Il day-one nel Nord America è infatti stato fissato per il 15 novembre 2013, in Europa si è dovuto attendere fino al 29 novembre 2013. I giapponesi dovranno esseri più pazienti, il loro day-one sarà il 22 febbraio 2014: secondo Sony i giochi di lancio hanno un stampo troppo occidentale, meglio aspettare qualche settimana in più e permettere lo sviluppo di giochi più interessanti per il mercato orientale. PS4 debutta dopo 7 anni dalla PS3. Quest'ultima sostituiva la PS2 dopo 6 anni e mezzo, con la PS2 commercializzata dopo 5 anni e mezzo dalla prima PlayStation. Per ogni generazione, c'è stato un costante incremento del ciclo di vita delle console, ma pare proprio che non avverrà lo stesso per PS4. Molti sviluppatori hanno ipotizzato un ciclo di vita di 5-6 anni, per loro la tecnologia avanza così velocemente da ritenere impensabile che possa accadere quanto successo con PS3... anche se dimenticano alcune perle videoludiche uscite proprio negli ultimi mesi di vita della terza PlayStation. Tecnicamente parlando, la PS4 ha il miglior hardware di questa generazione, Sony dichiara una potenza 10 volte superiore quella della PS3. Attenzione però, ci vuole ben altro per conquistare l'esigente pubblico dei videogiocatori, resta solo da augurarsi che nel corso degli anni Sony e i vari sviluppatori siano in grado di spremere fino in fondo la console così da sfornare giochi uno più bello dell'altro. PLAYSTATION 4 CITAZIONE
CONTROLLER WIRELESS DUALSHOCK 4 CITAZIONE
PLAYSTATION CAMERA CITAZIONE
In Europa, il prezzo di lancio della PS4 è decisamente ottimo, Sony deve aver imparato dalla debacle con la PS3: 399€ per la versione liscia, 499€ invece se si vuole un bundle che aggiunge secondo controller / PlayStation Camera / il gioco Killzone: Shadow Fall. Prima di continuare a leggere questa recensione, se non l'avete già fatto, date un'occhiata allo speciale Le origini della PlayStation, vedrete senz'altro le console PlayStation sotto un'ottica diversa! |
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#2
Saturday 14 December 2013 - 17:22
Primo contatto Per l'occasione, sembrava banale fare un video unboxing come va tanto di moda negli ultimi anni... meglio farne due! Grazie alla disponibilità degli utenti fast83 e Arthas, ecco i video unboxing delle due versioni PS4 disponibili al lancio sul territorio italiano, rispettivamente la PS4 in versione liscia e la PS4 in bundle con secondo controller / PlayStation Camera / il gioco Killzone: Shadow Fall. Esaminiamo ora in dettaglio console ed accessori. CITAZIONE PLAYSTATION 4 La console si presenta in una forma davvero bella ed accattivante: la sua geometria a parallelepipedo pare davvero proiettare la PS4 nel futuro, con tratti assolutamente puliti e lineari, senza nessuna rotondità come invece accade nei vari modelli della PS3. Bello lo spaccato frontale / lato alto, con 2/3 di plastica opaca sulla destra e 1/3 di plastica lucida sulla sinistra, motivo che non si ripete nella parte bassa della console, superficie che nella maggior parte dei casi sarà nascosta con la PS4 tenuta orizzontalmente. A separare le due plastiche c'è una sottile striscia di plastica trasparente: frontalmente è spezzata nella forma di due pulsanti touch, in basso il tasto di espulsione per i dischi, in alto il tasto on / off; sul lato alto la striscia percorre tutta la console ed ha la funzione di led per segnalare i vari stati della PS4: blu in fase di accensione, bianco mentre la console è accesa, arancione quando è attiva la funzionalità stand-by. A ben guardare la parte che si illumina è poco più di un terzo della superficie totale, con la tonalità di luce che sfuma verso la fine creando un effetto particolarmente bello da vedere, simile alla scia di una cometa. Nella parte bassa della console questa divisione in due della plastica si ripete, nonostante l'uniformità del materiale usato per entrambi i lati. Purtroppo c'è da segnalare un difetto abbastanza plateale, agli estremi di questa divisione trovano spazio due piedini in gomma, lunghi e sottili, che nelle intenzioni dovrebbero stabilizzare la console: sicuramente evitano che la PS4 possa scivolare come una pietra da curling, ma al tempo stesso, essendo piazzati solo nel mezzo, fanno "ballare" la console se si preme sul lato sinistro esterno (dove c'è la plastica lucida). Infatti, un altro piedino (di plastica) è fissato all'estremità destra, ma nulla a sinistra. Chiariamo: bisogna applicare una forza netta ed intenzionale per inclinare la PS4, ma era tanto difficile mettere quattro classici piedini negli angoli invece di tre posizionati a caso? Esaminando i quattro lati della console, possiamo dividerli in due blocchi: i lati destro / sinistro riportano vari loghi e avvertenze, mentre i lati frontale / retro presentano le varie connessioni disponibili per la PS4. Le connessioni presenti, purtroppo, sono abbastanza essenziali.
Si poteva forse fare qualcosina di più. Almeno c'è tutto l'essenziale tra cavi e accessori:
Importante notare come l'alimentatore sia integrato all'interno dello chassis, Sony pare ormai essere veramente l'unica grande azienda nel mondo videoludico che ci tiene il più possibile a ridurre gli spazi. Grande, grandissimo disappunto per la mancanza di un manuale cartaceo vero e proprio. La Guida per l'utente è disponibile a questo indirizzo http://manuals.playstation.net/document/it/ps4/index.html sito accessibile anche da PS4 tramite la scorciatoia rapida del manuale elettronico. Peccato che - come forse si sarà capito - la Guida per l'utente è visualizzabile soltanto online! Va bene fornire manuali elettronici, ci si adatta, ma almeno che siano consultabili offline! Qualitativamente parlando, la plastica pare molto solida e non ci sono scricchiolii strani. Chi ha una PS3 Slim sa che a causa della plastica usata e della particolare forma adottata per lo chassis, dopo lunghe sessioni di gioco e tanto calore generato la plastica tende ad espandersi. A console spenta, con conseguente raffredamento, la plastica torna alla sua forma originale generando piccoli rumori che durante i primi giorni di commercializzazione hanno causato non poche paure e perplessità agli utenti ovviamente ignari di questo processo fisico. Anche qui, specifichiamo che avviene tutto a livello molecolare, chi non ha una PS3 Slim non deve pensare che la plastica si possa espandere in maniera netta! È comunque un problema che al momento pare non esserci nella nuova PS4. Continuando a confrontare la nuova console con la precedente PS3 Slim (il modello intermedio fra i tre restyling venduti da Sony) si nota come la PS4 sia già un modello... slim. Le misure sono più o meno le stesse, anzi la PS3 Slim risulta per certi versi più grande, almeno nello spessore. Come la PS3, anche la PS4 può essere tenuta in verticale: Sony consiglia di usare l'apposita base verticale, ma in casi del tutto estremi la console si regge benissimo sul fianco senza bisogno di altri accessori. CITAZIONE CONTROLLER WIRELESS DUALSHOCK 4 Con l'arrivo della PS4, è tempo di rinnovare anche il famoso controller DualShock. Per 15 anni, questo gamepad è rimasto sostanzialmente immutato, ma i tempi evidentemente richiedono una continua evoluzione, almeno nella forma. Facciamo un piccolo passo indietro... di 19 anni. Nel 1995, assieme alla PlayStation, veniva presentato l'innovativo controller che stupì tutti con l'aggiunta di due ulteriori grilletti dorsali, portando a 8 il numero di tasti disponibili per il gioco. Una sua revisione fu introdotta nel 1997 e chiamata Dual Analog, come è facile immaginare si tratta del controller che - nella forma - ci ha accompagnato fino ad oggi: oltre al D-Pad e agli 8 pulsanti facevano la loro comparsa i due stick analogici. Solo un anno più tardi arrivava il primo controller DualShock che si differenziava dal Dual Analog per la presenza della funzione di vibrazione. Con la PS2, Sony presenta il DualShock 2: non solo motori più potenti e un peso minore, ma anche una nuova funzione di sensibilità, con tasti che elaborano differenti azioni di gioco in base alla pressione con cui vengono premuti. Il successo purtroppo non sempre è benevolo, così Sony si ritrovò a dover affrontare un contenzioso giudiziario con la società Immersion per violazione dei brevetti sulla tecnologia DualShock, ne uscì sconfitta e fu costretta a pagare una salata multa di 150 milioni di dollari. Nel 2007, insieme alla PS3, fu dunque presentato il controller Sixaxis, dotato di sensori capaci di captare i movimenti, ma privo di vibrazione - Sony provò a difendersi alludendo a possibili incompatibilità tra sensori di movimento e vibrazione. Un anno di pazienza, un accordo con Immersion, e Sony presenta il DualShock 3, identico al Sixaxis ma dotato anche della funzione di vibrazione. Fin qui, l'unica cosa in comune tra tutti questi controller era la forma. Ora non più. Il nuovo DualShock 4, seppur senza stravolgimenti estetici eclatanti, si rinnova anche nell'estetica. Più bombato nel corpo centrale (soprattutto posteriormente), più grande nelle impugnature che per l'occasione sono state anche allungate, nuove funzionalità, ma sempre la stessa ergonomia tipica dei vecchi controller, senza abbandonare i consolidati tasti Triangolo / Cerchio / X / Quadrato, il D-Pad e i quattro grilletti dorsarli R1 / R2 / L1 / L2. Cinque sono le grandi rivoluzioni che spiccano, tutte posizionate al centro del controller.
Miglioramento tecnologico anche per i tasti di vecchia data. I quattro storici pulsanti sulla destra sono ora del tutto digitali, i pulsanti del D-Pad hanno una forma triangolare più pronunciata per un maggior feeling, così come i grilletti R2 / L2 che oltre ad essere un pochino più lunghi puntano decisamente verso l'esterno: se ora poggiate il controller sul tavolo non dovete preoccuparvi che questi due pulsanti possano essere premuti accidentalmente, come ad esempio succedeva nel vecchio DualShock 3 dove i tasti R2 / L2 erano molto più incassati. Profonda rivisitazione anche per i due analogici: leggermente più corti, hanno una forma più ergonomica del passato, con un incavo centrale quando invece sul DualShock 3 avevano una forma bombata verso l'esterno. CITAZIONE PLAYSTATION CAMERA Profonda rivoluzione anche per quella che fu la PlayStation Eye, ora divenuta PlayStation Camera. Esteticamente bella e sobria da vedere, dalla forma rettangolare e dalle dimensioni molto contenute. Il corpo, in grado di ruotare verticalmente di 45° in entrambi i versi per un posizionamento migliore, è dotato di due telecamere ad alta sensibilità in grado di riconoscere la profondità dello spazio. Per ora, non c'è veramente molto altro da dire. CITAZIONE ALTRI ACCESSORI Sony al lancio ha reso disponibili i controller DualShock 4 in tre colorazioni: nero, blu (Wave Blue) e rosso (Magma Red). Notare però che solo la parte frontale ha un diverso colore, il retro è identico per tutte le colorazioni. Oltre alla PlayStation Camera, al momento ci sono soltanto due accessori ufficiali: la base verticale e la base di ricarica per due DualShock 4. Niente che sia essenziale da comprare insieme alla console, naturalmente le esigenze variano da una persona all'altra. |
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#3
Saturday 14 December 2013 - 17:22
Prima accensione Anche in questo caso, cosa c'è di meglio che partire da un bel video? Oltre all'unboxing, Arthas ci mostra le fasi durante la prima accensione della PS4. La primissima configurazione della console è davvero molto veloce, qualche minuto per settare le informazioni di base e l'utente si trova già all'interno della rinnovata dashboard PlayStation. Le soprese però non mancano. Sony ha previsto un corposo aggiornamento day-one della grandezza di circa 300 MB. Completato il download si passa all'installazione vera e propria della durata di una decina di minuti. Un piccolo fastidio per fortuna mitigato da un tempo di installazione decisamente contenuto, ulteriormente velocizzabile dato che è possibile scaricare l'aggiornamento dal sito PlayStation prima di avere la console, caricarlo su una pendrive USB e far partire l'installazione offline. È un aggiornamento obbligatorio? Sì se si vogliono sfruttare tutte le funzioni della console, no se si vuole soltanto inserire un disco di gioco e... giocare. Almeno in queste prime settimane, dato che presumibilmente l'aggiornamento sarà caricato sul disco dei futuri giochi, forzando l'utente ad aggiornare. Ad ogni modo date un'occhiata a ciò che perdete senza aggiornare la PS4, tutte funzioni disponibili solo con l'aggiornamento 1.51:
In fase di recensione, Sony ha rilasciato un ulteriore aggiornamento firmware (versione 1.52 - grandezza 323 MB) per migliorare la stabilità del sistema. L'update è obbligatorio se si vuole usare la console online. |
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#4
Saturday 14 December 2013 - 17:23
GUI e sistema operativo Il rinnovamento della PlayStation prosegue anche nella nuova interfaccia grafica che prende il nome di PlayStation Dynamic Menu. Sony spiega di averla sviluppata seguendo le linee guida della PS4, ovvero "semplice, immediata, sociale, integrata e personalizzata". Dopo qualche minuto di prova, in effetti si nota un profondo miglioramento in termini di velocità e semplicità: sono presenti soltanto due macrosezioni e il passaggio tra i vari menu è davvero fluido. Le icone sono le stesse utilizzate nell'interfaccia Cross Media Bar della PS3, un piccolo segno di continuità con il passato. Brutta notizia per i patiti dei temi dinamici, non sono supportati sulla PS4. Nella parte bassa dell'interfaccia principale, che sarà anche la zona predefinita all'avvio della console, trovano posto i giochi e le app installate nel sistema. In caso di più utenti, da questa sezione sarà possibile scegliere con quale account fare il login dopo l'avvio della console, mentre in presenza di un solo account è possibile impostare il login automatico. Volete fare una partita in locale con un amico che non dispone di un account PlayStation? La PS4 introduce la possibilità di creare dei guest account, account temporanei che vengono cancellati nel momento in cui si è effettua il logout. Inoltre la PS4, a differenza della PS3, supporta il login contemporaneo di più utenti e il login automatico tramite il riconoscimento del viso nel caso sia collegata la PlayStation Camera. Giochi e app, individuabili attraverso dei grandi rettangoli, saranno ordinati in base all'ultimo utilizzo, purtroppo al momento non è possibile cambiare questa scelta.
Nella parte alta dell'interfaccia principale sono presenti una serie di link veloci alle funzioni più importanti.
Una delle novità maggiori riguarda l'abbandono, sul DualShock 4, dei tasti Select e Start in favore di Share e Options. Il tasto Options in realtà è molto simile al vecchio Start, soprattutto in-game servirà proprio per richiamare il menu di pausa, mentre nella dashboard ci consentirà di aprire il menu delle opzioni laddove sia disponibile. Maggiore attenzione merita il tasto Share. Con la PS4 i giocatori hanno la possibilità di condividere online clip video e schermate di gioco, semplicemente usando la funzione Share. In qualunque momento, premendo il relativo tasto, si avrà accesso ad un menu con l'ultimo screen catturato e il video dei nostri ultimi 15 minuti di gioco, con la possibilità di gestirli e/o caricarli online nei nostri account Facebook / Twitter (i quali devono essere stati precedentemente collegati alla console). La cattura degli screen è possibile praticamente ovunque se non in alcune rare eccezioni all'interno della dashboard, ovvero la schermata di spegnimento richiamata tramite il tasto PlayStation e in generale in tutte quelle situazioni dove l'utente non ha il controllo diretto della console (ad esempio in fase di aggiornamento firmware). Altra novità rilevante, la PS4 supporta il multitasking. Se un gioco o un app è in esecuzione, premendo il tasto PlayStation del Dualshock 4 si torna alla dashboard di sistema, ma il programma rimane comunque attivo in background per essere ripreso istantaneamente in un secondo momento nello stesso identico punto in cui l'avevate lasciato. C'è da dire che questa funzione è ancora un po' acerba, possiamo mettere in "standby" solo un gioco o un app e nel frattempo utilizzare funzioni non prettamente definibili come programmi. Se cercate di aprire due giochi, due app, un gioco ed un app allo stesso tempo, il sistema vi chiederà di chiudere il programma già in esecuzione. Per vedere quale applicazione principale è in esecuzione basta richiamare il menu di Spegnimento tramite il pulsante PlayStation e scegliere la nuova opzione Chiudi applicazione. Gli smartphone non hanno portato alla ribalta solo gli schermi touch, ma anche l'uso dei comandi vocali. La PS4 non si fa mancare questa funzione, occorre però collegare la PlayStation Camera oppure l'auricolare mono compreso con la console e dotato di microfono: basta pronunciare la parola PlayStation e a schermo compariranno una serie di comandi disponibili in baso all'applicazione in uso. Purtroppo questa funzione è al momento decisamente limitata, pochi comandi sono disponibili e soprattutto non ne esiste uno per poter accendere direttamente la console. I linguaggi supportati al lancio sono sei: inglese (US e UK), spagnolo, italiano, francese, tedesco e giapponese. A differenza della PS3, la PS4 richiede l'installazione completa di ogni singolo gioco. Per questo motivo, la console è in vendita con un hard disk da 500 GB. La capienza può sembrare elevata, ma ci sono due fattori discriminanti:
Ultima novità in ordine di importanza (più che altro perché non tutti avranno la possibilità di sfruttarla) è la profonda integrazione della PS4 con la PS Vita, la piccola console handheld di Sony. Collegando le due console tramite una connessione Wi-Fi, si potranno usare le funzioni di Riproduzione remota e di Secondo schermo.
La funzionalità Secondo schermo è utilizzabile non solo con la PS Vita, ma anche con altri device compatibili attraverso la PlayStation App, disponibile per sistemi iOS e Android supportati. Per concludere la nostra analisi del sistema, una nota sui dati raccolti dalla PS4 dopo tanto bel parlare sulle funzioni disponibili con un collegamento online. Le parole di Sony (nella foto) sono meglio di qualsiasi riassunto. |
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#5
Saturday 14 December 2013 - 17:23
Performance e compatibilità Abbiamo ripercorso la storia della PlayStation, esaminato l'hardware della PS4, spulciato ogni singola opzione della nuova interfaccia grafica... ma 'sta console, a conti fatti, funziona? Come si comporta nell'utilizzo quotidiano? CITAZIONE TEMPI DI AVVIO E CARICAMENTO, RUMOROSITÀ Snoccioliamo un po' di numeri:
I tempi di caricamento sono molto rapidi, grazie al fatto di poter iniziare subito a giocare sia durante l'installazione sia durante il download di un gioco o di eventuali patch. La rumorosità è molto simile a quella della PS3, anche se forse il lettore si fa sentire un tantinello più del dovuto, soprattutto durante la primissima fase di caricamento del disco e, all'opposto, quando viene fermato. Una cosa che salta... all'orecchio è la netta differenza di rumorosità tra console "a riposo" e console "sotto sforzo": la PS4 è molto sileziosa con un basso carico di lavoro, al contrario si sente distintamente quando c'è da elaborare parecchia roba. CITAZIONE PLAYSTATION DYNAMIC MENU E FUNZIONALITÀ ONLINE Una semplice conferma di ciò che è già stato detto: la nuova interfaccia è fluida, snella, semplice. Tutto è a portata di mano, tante funzioni forniscono istantaneamente un colpo d'occhio senza bisogno di doverle selezionare, con un collegamento ad Internet stabile e veloce la PS4 è sempre reattiva. Con un collegamento ad Internet... E se io volessi usare la console offline? Non c'è problema, la PS4 funziona... al 10% delle sue potenzialità! Con la console scollegata dal resto del mondo potete fare soltanto due cose: giocare e guardare film su BR / DVD. Anche quello che vi sembra più banale, come guardare la propria lista dei Trofei, richiederà un account PlayStation Network e il collegamento ad Internet. Oggettivamente, non è un grande problema, si compra una console per giocare e questo si può fare in qualunque situazione, ma alcune scelte di Sony sono senza dubbio ridicole. Diverse funzionalità potevano tranquillamente essere programmate per l'uso anche offline, invece è stato deciso per una dipendenza massiccia da Internet. Ad ogni modo, le vecchie funzionalità della PS3 sono state migliorate, quelle nuove sono interessanti anche se solo con il tempo si potrà dare un giudizio più accurato. La funzione presumibilmente di maggior successo sarà Share, cioè la cattura direttamente in-game di foto e video per poterli poi eventualmente condividere sui maggiori social network. La gestione è sembrata veramente fluida e il caricamento online immediato, grazie anche ad un peso (per le foto) nell'ordine dei pochi kilobytes. L'unico difetto a ben vedere è l'impossibilità di scattare foto in sequenza (anche a distanza di minuti) e, con l'ultimo scatto, poter pubblicare l'intero blocco di foto online semplicemente tramite la pressione del tasto Share sul DualShock 4. Per ogni pressione del tasto si avrà la possibilità di pubblicare solo e soltanto uno scatto, e anche andando nell'apposito menu di gestione occorrerà selezionare singolarmente le foto per poterle condividere online. CITAZIONE DUALSHOCK 4 E PLAYSTATION CAMERA Uno dei cambiamenti più profondi introdotti da Sony riguarda lo storico controller DualShock, giunto alla sua quarta versione. Rinnovato nella forma e nelle funzioni, porta tante novità, ma anche alcuni problemi. Cominciamo con un dato assolutamente oggettivo: la batteria dura molto meno del vecchio DualShock 3. Con tutte le nuove funzionalità era prevedibile, peccato che Sony si ostini a dichiarare un'autonomia simile quando i fatti la smentiscono chiaramente. Discorso inverso per il tempo di ricarica, 2-2,30h e il DualShock 4 è completamente carico (in maniera molto simile al DualShock 3) con l'indubbio vantaggio di poter ricaricare il controller mentre la PS4 è in modalità standby (la PS3 doveva invece restare accesa). Il DualShock 4 si ricarica attraverso l'unica porta microUSB presente, usando un comunissimo cavo dotato di questo standard oppure quello presente insieme alla console. Come avvenuto per la PS3, i controller venduti separatamente non includono il cavo di ricarica. La PS4 supporta un massimo di quattro DualShock 4 collegati contemporaneamente. Per quanto riguarda le nuovi funzioni, il touchpad è di tipo capacitivo, cliccabile e supporta il drag and drop, flicking e input multi-touch. La Light Bar può essere sfruttata in diversi modi per indicare diversi stati grazie alla possibilità di cambiare colore, inoltre se utilizzata con la PlayStation Camera permette di riconoscere l'esatta posizione del controller. Lo speaker integrato potrà tornare utile per fornire importanti informazioni, richiamando l'attenzione del giocatore che dovrà solo ascoltare il messaggio invece di leggerlo rischiando magari di distrarsi dal gioco. Migliorato anche il sensore di movimento Sixaxis, più sensibile e più preciso, così come è presente un maggiore effetto di vibrazione grazie a motori multipli. Infine il DualShock 4 è nativamente compatibile con gli ultimi sistemi operativi Windows, semplicemente collegandolo con il cavo USB: purtroppo non è al momento disponibile un software specifico, per cui il PC vedrà solamente un banalissimo controller. Come (purtroppo) tanti, ma tanti degli ultimi ritrovati tecnologici, il DualShock 4 pare soffrire di alcuni problemi di gioventù, in particolar modo a livello di materiali e fabbricazione. In due settimane (tre se contiamo il day-one americano) si segnalano due principali difetti: la gomma dei due stick analogici che si rompe con estrema facilità e i tasti R1 / L1 che possono rimanere incastrati sul loro lato esterno. Il primo è un difetto puramente estetico, il secondo crea problemi in-game. Ufficialmente Sony non è ancora uscita allo scoperto: il problema dell'usura della gomma degli stick analogici è sempre più frequente, mentre in caso di problemi con i tasti R1 / L1 pare che i negozianti sostituiscano in tranquillità il controller con uno nuovo. La PlayStation Camera non ha certo lo stesso appeal del DualShock 4, considerando anche che al momento è un oggetto abbastanza misterioso. All'interno della dashboard di sistema, la si può utilizzare sia per effettuare il login tramite il riconoscimento del viso sia per impartire i comandi vocali. I quattro microfoni integrati garantiscono un ottimo riconoscimento vocale nel silenzio più assoluto (voce bassa, pronuncia non perfetta) mentre in caso di rumori occorre alzare un po' il tono di voce e le parole devono essere ben scandite. Oltre all'uso dei comandi vocali, è possibile commentare le proprie partite trasmesse in streaming o partecipare ad una chat vocale. Le due camere sono di tipo stereoscopico e riescono a percepire l'ambiente circostante in 3D, inoltre permettono di supportare la tecnologia della Realtà Aumentata. Grazie ai diversi colori della Light Bar presente sul DualShock 4, la PlayStation Camera è in grado di riconoscere perfettamente ogni controller e alla stessa maniera risulta compatibile con il controller Move (compatibile con la PS4). In-game è stato possibile provarla solo con la tech demo The Playroom, "gioco" che fornisce una completa panoramica non solo delle funzioni della PlayStation Camera, ma anche di quelle del DualShock 4. Per ciò che si è potuto vedere, le immagini sono nettamente più definite in confronto alla vecchia PlayStation Eye, di contro richiede un maggior spazio di utilizzo (in The Playroom si consiglia di posizionarsi a 2m di distanza) e pare risentire un po' troppo della luce esterna nonostante un'esposizione non diretta. CITAZIONE GIOCHI PS4: GRAFICA La regola è sempre la stessa: non si valuta MAI un gioco in base alla grafica. Ma c'è sempre un'eccezione, come in questo caso. Quando sul mercato arriva una nuova console il parametro di paragone con il passato è inizialmente proprio la maggiore potenza grafica. L'analisi che seguirà sarà dunque solo ed esclusivamente sull'impatto visivo e non vuole in nessun modo dare un voto globale al gioco in sé. Secondo Sony "PS4 ha una potenza computazionale 10 volte superiore a quella di PS3. Il sistema gode di 8GB di RAM GDDR5 ad alta velocità, una CPU eight core X86 e un potente processore grafico. Parlando in generale, il sistema PS4 permetterà agli sviluppatori di costruire mondi più grandi e dettagliati rispetto a quanto avviene con PS3. Grazie al potente hardware di PS4 sarà possibile avere modelli di luce più realistici, fisica ed effetti particellari più complessi, animazioni dei personaggi più varie e realistiche, ambienti e texture più definiti, risoluzione a schermo più alta (fino a 1080p), frame rate più alto (fino a 60 fps), match multiplayer più grandi e molto altro". "Il processore grafico di PS4 (GPU) contiene un array unificato di 18 unità computazionali, che insieme generano 1,84 teraflop di potere computazionale che può essere applicato liberamente alla grafica, alle task di simulazione o ad un misto delle due. PS4 è equipaggiata con 8GB di memoria di sistema unificata che rende la creazione dei giochi più facile ed aumenta la ricchezza dei contenuti realizzabili. La memoria gode di GDDR5 ad alta velocità e fornisce al sistema un totale di banda pari a 176GB al secondo, garantendo un ulteriore spinta alle performance grafiche". La PS4 supporta le risoluzioni 480p / 720p / 1080i / 1080p attraverso l'unica uscita video di tipo HDMI, nessun supporto per il vecchio standard video analogico (la comune presa Scart). Anche per questo motivo, in caso di cambio del televisore con una differente risoluzione, non ci sarà bisogno di nessun accorgimento particolare e la console sceglierà automaticamente il giusto settaggio. Sony sta considerando il supporto all'alta risoluzione 4K, ma non c'è nessun piano di sviluppo per l'immediato futuro. Il 3D stereoscopico è invece tecnicamente supportato dalla PS4, ma non ci sono titoli di lancio compatibili. Questa è la line-up per il lancio della PS4 in Europa:
Rimangono dunque solo tre giochi esclusivi per la PS4: Killzone: Shadow Fall e Knack distribuiti anche in versione retail, Resogun disponibile esclusivamente sul PlayStation Store e in queste prime settimane di vita della console in regalo agli abbonati del PlayStation Plus. Killzone: Shadow Fall Senza dubbio il cavallo di battaglia della PS4. Uno spettacolo per gli occhi... ma ben lontano da quello che può offrire la console. I primi passi compiuti all'interno di questo gioco sono un chiaro riferimento al nuovo e potente hardware a disposizione degli sviluppatori: riflessi di luce dappertutto, pioggia e vetri ricoperti di goccioline, primi piani per mettere in risalto volti ed espressioni, oggetti dai contorni chiari e lineari. Tutto molto bello, ma le ultime perle uscite sulla PS3 come The Last of Us o Beyond: Two Souls al confronto non sfigurano e in certi frangenti sono capaci di una resa grafica molto simile. Visivamente, Killzone: Shadow Fall incanta, ma non stupisce. Resogun Classico esempio di gioco spettacolare per il suo gameplay e solo in parte per la grafica. Non ci troviamo di fronte ad una produzione dal budget elevato, quindi non sarebbe neanche giusto esagerare con commenti negativi. Ciò che colpisce di Resogun è l'esplosione di colori, di effetti, di luce, tutte cose tipiche per questo genere di giochi. Di contro, fondali fissi, navicelle un po' grezze, nemici dai tratti semplici e lineari, umani da salvare stilizzati come ai tempi degli 8bit (per carità, è sicuramente una scelta di gameplay) rendono questo gioco imperdibile per chi ama gli shooter frenetici, meno per chi cerca un valido motivo per passare alla next-gen. Knack Vi invito a leggere la Recensione completa, QUA. CITAZIONE GIOCHI PS4: ALTRO DA SAPERE Realizzazione tecnica a parte, un videogioco porta con sé anche altri aspetti. Parte della campagna pubblicitaria di Sony è stata incentrata sulle gestione dei giochi usati. Sulla PS4 non cambierà nulla: i giochi si possono vendere o prestare senza limitazioni. Novità anche sul fronte dell'Online Pass, una "tassa" imposta negli ultimi anni ai giocatori per poter sfruttare la sezione multiplayer in caso di giochi usati: sarà assente per tutti i titoli sviluppati da Sony Computer Entertainment, le altre Software House potranno decidere in autonomia, ma molte hanno già escluso di farvi ricorso. Nessun bisogno di una connessione ad Internet permanente per giocare, così come non sarà necessaria nessuna attivazione online una tantum. Rimane la filosofia dei giochi region-free, si potrà acquistare un videogame in qualsiasi territorio, anche se i distributori hanno comunque la facoltà di impostare blocchi regionali (Sony crede che eventuali casi saranno molti limitati). La novità più importante riguarda la gestione delle installazioni e delle patch. Si è detto di come la PS4 richieda l'installazione obbligatoria di ogni singolo gioco. Per evitare disagi e lunghe attese, sarà subito installata la porzione di gioco principale così da permettere un avvio rapido nel giro di pochissimi minuti (se non addirittura secondi). Mentre si è in-game, in background la PS4 continuerà l'installazione dei rimanenti dati di gioco. Per fare un esempio pratico, Killzone: Shadow Fall ha richiesto solo qualche minuto di attesa per il primo avvio, nonostante l'imponente molte di dati (41 GB). Il discorso è molto simile con le patch. A parte il poter scegliere di scaricarle in automatico o meno (anche in modalità standby per gli abbonati al PlayStation Plus), è ora di dimenticare i lunghi tempi di attesa della PS3. Quando una patch viene rilevata è comunque possibile continuare a giocare durante il download, a meno che non si tenti di utilizzare una funzione che la patch stessa dovrebbe correggere: se ad esempio deve essere aggiornata la sezione multiplayer, durante il download si potrà giocare soltanto la campagna single player. CITAZIONE RIVOLUZIONE PLAYSTATION PLUS Sì, rivoluzione. L'abbonamento al servizio PlayStation Plus porta con sé tutti i vantaggi già presenti sulla PS3 e sulla PS Vita, con una differenza non certo trascurabile: per giocare in multiplayer online è ora necessario abbonarsi. La scelta di Sony non è delle più gradite, ma evidentemente il costante aumento di sottoscrizioni ha fatto pensare che non sia poi così terribile pagare per il multiplayer quando allo stesso tempo vengono offerti ogni mese 5-6 giochi di spessore ripartiti tra PS3 / PS Vita / PS4. Ecco, chi ha la fortuna di possedere tutte e tre (ma anche solo due) di queste console non dovrebbe pensarci nemmeno un secondo se abbonarsi o meno, chi invece ne ha solo una è statisticamente più refrattario. Il punto cruciale resta però uno solo, ovvero per anni il multiplayer sulle console Sony è stato gratuito. È una concezione profondamente radicata nel giocatore, spesso importante fattore di scelta durante gli acquisti. Ora che il gioco online è diventato a pagamento ci si aspetta quanto meno che il PlayStation Plus resti ancorato agli elevati standard mantenuti fino ad oggi, con giochi di alto livello disponibili gratuitamente spesso a pochi mesi di distanza dal lancio. È importante sottolineare due aspetti sull'abbonamento al PlayStation Plus:
CITAZIONE RIPRODUZIONE DI CONTENUTI MULTIMEDIALI Una delle parti più tristi della PS4, il comparto multimediale è parecchio ridimensionato rispetto alla PS3. Stando alla Guida per l'utente, la PS4 supporta i seguenti formati video su disco:
Non sono invece supportati:
Sul fronte della musica, la situazione se possibile peggiora. Non c'è proprio il minimo supporto, né ai CD Audio né agli Mp3. Le lamentele sono state parecchie, tanto che Sony - senza però fare nessuna promessa - ha deciso di prendere in considerazione il supporto di Mp3 / CD Audio / DLNA in un possibile aggiornamento firmware futuro. CITAZIONE PS VITA: RIPRODUZIONE REMOTA E SECONDO SCHERMO Sony le sta tentando tutte per rendere appetibile questo gioiellino tecnologico. Una feature annunciata già su PS3, ma utilizzata con il contagocce, è la Riproduzione Remota: si tratta semplicemente dello streaming dei contenuti dalla PS3 / PS4 alla piccola portatile Sony. In questo modo la PS Vita si trasforma in una PlayStation da trasporto, con tanto di comandi emulati dal touchpad posteriore in caso di mancanza dei relativi tasti fisici. Senz'altro un'ottima comodità... casalinga, dato che lo streaming deve passare attravero una connessione Wi-Fi e non via server Sony. Tutto quello che bisogna fare è collegare la PS Vita alla PS4 tramite la nuova funzione Collegamento PS4 disponibile a partire dal firmware 3.00 (su PS4 è necessario l'update 1.51). La prima connessione richiede una semplice impostazione, poi basterà soltanto scegliere la funzione desiderata e in pochi secondi sarà stabilito il collegamento tra le due console. La PS Vita può anche accendere da remoto la PS4 con cui è stata collegata, nel caso in cui la console sia in modalità standby e sia stata attivata la relativa opzione nelle Impostazioni. Dai test effettuati attraverso una linea ADSL con banda effettiva in download di 6 MB, la Riproduzione Remota è apparsa stabile anche a metri di distanza dal router e dalla PS4. Si è però notato un leggero lag nella trasmissione, nulla di eccessivo, ma pur sempre presente. Anche per questo bisogna tenere a mente i limiti fisici del proprio hardware: la PS Vita e la PS4 supportano lo standard di rete IEEE 802.11 b/g/n, router vecchiotti magari sono fermi allo standard IEEE 802.11 b/g con conseguente riduzione di banda e distanza di trasmissione. Sony consiglia di collegare la PS4 tramite cavo Ethernet al proprio router per una maggiore stabilità. Riproduzione Remota dovrebbe essere una funzione obbligatoria per tutti i giochi PS4, ad eccezione di quelli utilizzati in combinata con accessori esterni. La funzione Secondo Schermo permette di usare la PS Vita o un device compatibile con la PlayStation App (disponibile su sistemi iOS e Android) come un'estensione delle schermo principale: nelle intenzioni si può usare il secondo dispositivo per riprodurre mappe, come un radar oppure per visualizzare una diversa angolazione di gioco, senza dimenticare la possibilità di usare lo schermo touch per impartire dati comandi di gioco. Per quel poco che è stato possibile testarlo (all'interno della tech demo The Playroom), Secondo Schermo pare essere una funzione decisamente reattiva e dagli sviluppi senz'altro interessanti. Toccherà agli sviluppatori integrarla nel migliore dei modi all'interno dei loro giochi, evitando che diventi una forzatura. CITAZIONE BROWSER INTERNET E PLAYSTATION STORE Il browser della PS4 è semplice e veloce, forse fin troppo. La normale navigazione è fluida e si può scegliere la visualizzazione a schermo intero. Con la semplice pressione del tasto R2 è possibile richiamare una schermata dove sono riepilogate le pagine Web maggiormente frequentate. A molti darà fastidio sapere che (per adesso) il noto Youtube non è supportato: un'app dedicata è assente e tramite il browser non è possibile visualizzare i video. Mettiamola così: se state giocando e avete bisogno al volo di un'informazione, non siete obbligati ad usare il PC. Usare la PS4 come unico device per la navigazione Internet in questo momento è del tutto sconsigliato. Lo stile grafico del PS Store non è cambiato rispetto allo stesso servizio presente sulla PS3, ma ora è molto, molto più fluido. Inoltre, almeno in questi primi mesi, la navigazione è semplificata da un ristretto numero di contenuti. Chi acquista PS4 nelle prime settimane di vita ha due vantaggi ottenibili proprio all'interno del PS Store: può riscattare un abbonamento gratuito di 14 giorni al PlayStation Plus (solo se l'utente non ha mai attivato il servizio in precedenza) e ottenere la versione next-gen di alcuni giochi selezionati al prezzo di 9,99€ (bisogna ovviamente possedere la versione PS3). Inoltre, grazie alla funzionalità Cross-Platform, alcuni giochi disponibili per la PS3 e la PS Vita (Flower, flOw, Escape Plan, Sound Shapes) sono disponibili gratuitamente in caso di acquisto precedente, permettendo di scaricare la versione PS4 del gioco posseduto. CITAZIONE RETROCOMPATIBILITÀ È probabile che ormai ne siano tutti al corrente: la PS4 non è assolutamente retrocompatibile con i giochi PS3, causa una diversa architettura hardware. Stesso discorso per i giochi PS1 / PS2: sulla PS3 i giochi più famosi sono stati ripubblicati all'interno del PlayStation Store (a pagamento per tutti), ma sulla PS4 pare proprio che non sarà possibile. Sony ha più volte detto di voler portare la retrocompatibilità sulla PS4 tramite servizi cloud / streaming per tutte le sue precedenti console (PS1 / PS2 / PS3), l'unica cosa certa al momento è che bisogna tenersi stretta la vecchia PS3 se si vuole continuare a giocare con i videogames della passata generazione. Nonostante la mancata retrocompatibilità, tecnicamente si può giocare in multiplayer tra giochi PS3 e giochi PS4 se il produttore decide di integrare questa possibilità. Il discorso cambia se si guarda la compatibilità con gli accessori di gioco pensati per la PS3. In linea di massima Sony esclude che si possano utilizzare, ma ogni sviluppatore può consentire l'uso di particolari periferiche se il videogame lo permette, la scelta è dunque tutta delle Software House. Ancora diversità se si parla di normali accessori come cuffie o tastiere, al riguardo Sony ha stilato una tabella per rendere meglio le idee.
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#6
Saturday 14 December 2013 - 17:24
Conclusioni Inutile girarci intorno: ha senso comprare ora, al day-one, una PlayStation 4? NO. Non è una risposta secca e decisa, dato che ogni videogiocatore ha esigenze precise, ma la tendenza dovrebbe essere quella di attendere ancora un po'. Un appassionato della saga Killzone sarà molto più interessato ad un acquisto immediato della console rispetto ad un appasionato di altre saga che saranno disponibili in esclusiva sulla PS4 non prima di febbraio / marzo 2014. Con l'arrivo della nuova next-gen pare poi di capire che le principali serie (Fifa, Pes, Need For Speed, Call of Duty...) continueranno ad essere multipiattaforma, con un guadagno prestazionale sulla PS4 non tale da giustificare una spesa minima di 400€. Se poi aggiungiamo un controller innovativo ma assemblato malamente, scarso supporto alla multimedialità se non attraverso i servizi a pagamento Video e Music Unlimited, abbonamento PlayStation Plus obbligatorio per giocare in multiplayer, collegamento ad Internet necessario anche per il servizio più semplice e banale... beh, meglio fare un bel sospiro e fermarsi a riflettere. La PS4 non è in nessun modo bocciata, tutt'altro. La console è piccola e accattivante da vedere, la nuova interfaccia grafica è più intuitiva oltre ad essere una scheggia in confronto a quella della PS3, si può giocare anche durante l'installazione o il download di nuove patch, se si possiede una PS Vita è possibile giocare anche lontano dal televisore... semplicemente, quando si decide di comprare una nuova console andrebbe scelta in base ai giochi disponibili, e (tristemente) la PS4 al momento non ha nessuna killer app tale da giustificarne un acquisto ad occhi chiusi. Pro + Piccola + Bella da vedere + Controller dalle funzioni innovative + Interfaccia grafica fluida e intuitiva + Possibilità di comandi vocali + Modalità standby + Silenziosa quando non si gioca + Nuove funzioni online di stampo social + Miglioramento delle vecchie funzioni online + Installazione dei giochi e download di patch in background + Riproduzione Remota tramite la PS Vita per la quasi totalità dei giochi Contro - Mancanza di esclusive al day-one - Mancanza di funzioni presenti sulla PS3 - Non retrocompatibile con i giochi PS3 - Multimedialità (supporto di video e musica) ai minimi storici - Posizionata orizzontalmente non è del tutto salda - Assemblaggio del DualShock 4 da migliorare - Mancanza di esclusive al day-one - La PlayStation Camera al momento è inutile - Supporto a pochi comandi vocali - Senza collegamento Internet è impossibile usare molte funzioni - Abbonamento al PlayStation Plus obbligatorio per giocare online in multiplayer - Rumorosa con giochi che richiedono molte risorse - Mancanza di esclusive al day-one Recensione scritta da rdaelmito per Go!PSP.it, si ringraziano fast83 e Arthas per i video unboxing. La riproduzione della stessa, senza il consenso dell'autore, è severamente vietata al di fuori di GBArl.it e Go!PSP.it. |
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