[RECENSIONE] [PS4] Knack |
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Messaggi: 947 Iscritto il: Mon 3 October 2011 - 11:31 Da: Roma Utente Nr.: 7,650 Playstation Network TAG: Arthas2812 Feedback: 0 (0%) |
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#1
Friday 17 January 2014 - 10:40
Nuova console nuova IP Il lancio di PlayStation 4 è stato sicuramente uno tra i più discussi per la scarna line-up ma soprattutto per la mancanza di valide esclusive. Tra di esse troviamo Knack, titolo diretto dallo stesso "architetto" di PS4, Mark Cerny, che vanta nel suo curriculum titoli come Crash Bandicoot e Spyro The Dragon. Questa nuova IP prodotta da Japan Studio fu presentata come un nuovo platform portando speranza in un ritorno alle origini Sony come PlayStation 1 ci aveva abituato. Purtroppo le attese sono state disilluse in quanto Knack risulta essere un vero e proprio action con sezioni di piattaforme ridotte all'osso. Knack il costrutto antico Il titolo ci presenta Knack, un golem nato da un'antica sfera, il quale, grazie ad una misteriosa energia, è in grado di assorbire i reperti archelogici sparsi per i vari livelli del gioco aumentando così la propria dimensione e forza. L'umanità è sull'orlo di una guerra, i goblin hanno appena ottenuto una tecnologia molto avanzata, carri armati ed aeronavi hanno sostituito misteriosamente archi e frecce. Doc, colui che ha scoperto la sfera ed ha creato Knack, propone di mandare la sua creazione in battaglia, questo però turba il magnate Viktor, che si opporrà allo scienziato schierando i suoi robot. I goblin non saranno l'unica minaccia e, la scoperta di una porta appartenente ad un'antica civiltà, porterà Knack a svelare un grande mistero. Platform o Action? Knack, come scritto poco fa, è un titolo che viene mascherato da platform: quello a cui ci troveremo di fronte, invece, è un titolo pieno di corridoi (spesso più stretti di quelli che possiamo trovare nel primo capitolo di Crash Bandicoot) ed arene dove svariati nemici cercheranno di farci la pelle... o il reperto. L'approccio nei combattimenti del nostro eroe è decisamente lineare, avremo a disposizione solamente l'attacco semplice concatenato in tre fasi, il doppio salto con capriola contro il nemico e la schivata. Gli scontri richiedono, tuttavia, una tecnica non indifferente, i nemici infatti potranno ucciderci semplicemente con uno o due colpi senza poter avere a disposizione un qualsiasi tipo di parata. Per molti questo lato potrà sembrare tedioso se non frustrante ma il gusto dei combattimenti è proprio nel trovare il giusto movimento per fronteggiare i nemici ed utilizzare la schivata o il salto. Il fattore negativo degli scontri, seppur dinamici e complicati, è la frequenza con cui essi si presenteranno: ci troveremo, infatti, a menare le mani di continuo quasi fosse un picchiaduro. Non tutto il male viene per nuocere Un altro tasto, dente o nota dolente che sia è la tanto discussa difficoltà del gioco. Knack, quando fu mostrato, venne visto e spacciato per un gioco per le famiglie ed aperto a chiunque, hardcore e casual, ma a conti fatti non lo è. Andremo a sbattere contro una difficoltà crescente e non indifferente, la quale ci farà ripetere il livello, o la sezione, svariate volte quasi per dirci che senza una buona tattica non si può proseguire. Le critiche riguardanti questa caratteristica sono state molte, per non parlare della linearità dei combattimenti, questo però è accaduto per l'idea errata che ci si è fatta del titolo fin dall'inizio. Potranno esserci colori sgargianti o personaggi dalle forme tondeggianti eppure le sfide sono degne del titolo più complicato, complice anche il fatto che, una volta che i reperti del nostro eroe voleranno per un colpo nemico andato a segno, dovremo ricominciare da un determinato checkpoint dovendo ripetere il tragitto appena effettuato. In nostro aiuto avremo le capacità e le mosse speciali derivate dalle pietre solari che semplificheranno leggermente la partita durante le fasi più concitate. Il multiplayer locale è pensato per semplificare ulteriormente il gioco dando la possibilità ad un altro giocatore di utilizzare un Knack invincibile. E' qui la Next-Gen? No provi più avanti Knack è un titolo che si trova a metà tra la current-gen e la next-gen. Il titolo riesce a girare a 1080p ma non al massimo delle sue prestazioni, difatti la gestione della moltitudine di reperti, soprattutto durante le mosse speciali del protagonista, incidono gravemente sul frame-rate creando dei rallentamenti non indifferenti. Penalizzati anche i modelli dei personaggi secondari che porteranno ad un susseguirsi di nemici tutti uguali, rendendo le arene tediose e poco varie anche per via delle texture dei paesaggi circostanti poco dettagliate e molto spoglie. Ottima invece la caratterizzazione del protagonista con tutte le sue parti ben definite e che faranno sicuramente sbarrare gli occhi. Knack non è un titolo che fa della grafica il suo punto forte ma di cui avremmo gradito una cura maggiore essendo un titolo di lancio di una console next-gen, fortunatamente saremo conquistati dall'ottimo doppiaggio in italiano di tutti i personaggi. In Conclusione Knack non eccelle in novità, non eccelle per gameplay, non eccelle sul fattore grafico e non eccelle per divertimento, tuttavia il gioco saprá farvi divertire per quelle dieci, quindici ore che dura un'intera storia. Sicuramente ci si aspettava molto di più da un titolo che avrebbe dovuto trainare le vendite della nuova console Sony, soprattutto da un team responsabile già degli ottimi Gravity Rush e Puppeteer. Il titolo merita comunque un'occhiata anche per via della tanto criticata difficoltà che in questo periodo, dove i giochi ti guidano con mano, è davvero arduo da trovare. Pro:
Contro:
Voto: Recensione scritta da Arthas per Go!PSP.it. La riproduzione della stessa, senza il consenso dell'autore, è severamente vietata al di fuori di GBArl.it e Go!PSP.it. -------------------- - |
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