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Inviato da: Johnny Ego il Saturday 10 January 2015 - 16:27

Situazione abbastanza particolare quella che si sta verificando in Cina per Sony. Dopo un embargo durato 14 anni, che vietò la vendita delle console sul territorio cinese dal 2000, Beijing ha deciso lo scorso agosto di aprire il territorio all'intrattenimento videoludico. Mentre Microsoft ha iniziato le vendite di Xbox One il mese successivo, il colosso giapponese decise che avrebbe lanciato i suoi prodotti next-gen a partire dall'11 Gennaio, data più vicina all'imminente capodanno cinese del 19 Febbraio in cui si festeggerà l'entrata nell'anno della Capra.

Sembra però che tutto sia stato rimandato a data da destinarsi. http://uk.reuters.com/article/2015/01/08/uk-sony-china-idUKKBN0KH0VG20150108 che Hiroyuki Oda, rappresentante della sezione Asia Business di Sony Computer Entertainment ha dichiarato che desiderano collaborare nel miglior modo possibile con le autorità governative.

Infatti, prima che un prodotto possa essere importato, bisogna ottenere l'approvazione da un apposito "Comitato di Censura" che , dopo attento esame, provvederà ad accettare o meno la commercializzazione. Microsoft ha pensato di andare sul sicuro con prodotti censor-friendly come Forza Motorsport 5 e altri titoli sportivi, Sony ha invece deciso di avere una line-up di apertura di circa 30 titoli, con produzioni del calibro di Final Fantasy X.

Proprio la complessità e lunghezza di alcuni giochi sembra sia la causa del ritardo visto che... ancora non li hanno finiti di giocare!

Ci fa piacere immaginare che, piuttosto che eccesso di zelo, si tratti solo di apprezzamento verso la PS4 e che la popolazione locale possa finalmente liberarsi di una parte di quella censura digitale che rende tristemente, e troppo spesso, famoso il territorio cinese.

Con un prezzo di lancio di 2.899 RMB (309£, 467$, 398€) lo sblocco delle vendite potrebbe portare nelle casse di Sony ottimi profitti dato che la Cina è il terzo paese nel mondo con la maggior rendita del settore con ben 18,5 miliardi di dollari l'anno.