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[RECENSIONE] [PS3] Ni No Kuni : La Minaccia della Strega Cinerea
Kieriko

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Messaggio #1 messaggio Monday 8 April 2013 - 20:11




Annunciato nel lontano 2008 per Nintendo DS e nel 2010 per PlayStation 3, Ni No Kuni è un jrpg realizzato e sviluppato da Level-5 in collaborazione con il celeberrimo Studio Ghibli.
In Europa è stata pubblicata soltanto la versione per PS3, mentre quella per DS è rimasta confinata al suolo nipponico. Per la distribuzione, Level-5 si è affidata a Bandai Namco e la versione europea del gioco presenta doppio audio (giapponese e inglese) e sottotitoli nelle cinque maggiori lingue europee (francese, inglese, italiano, spagnolo e tedesco).




In Ni No Kuni : La Minaccia della Strega Cinerea vestiremo i panni del giovanissimo Oliver, bambino dal cuore puro che, persa la madre, scopre di poterla salvare visitando un mondo parallelo e magico a cui avrà accesso grazie alla guida di Shizuku (a.k.a. Mr. Drippy, Lucciconio): fata strampalata che, intrappolata in un pupazzo in possesso di Oliver, viene resa libera dalle lacrime versate dal giovane per la morte della madre.
Inizia così l’avventura del nostro protagonista che, sotto la guida del suo nuovo insegnante fatato e con l’aiuto di amici che incontrerà durante il corso del suo viaggio, visiterà in lungo e in largo un mondo splendido e incantato, pieno di magiche creature e pericoli incombenti.
Come nelle migliori opere dello Studio Ghibli, ci troviamo davanti ad una splendida favola dai toni fanciulleschi non priva di profondi insegnamenti. Non deve trarre in inganno il fatto di impersonare un bambino: la storia narrata, seppur abbia per protagonista un fanciullo, ci condurrà attraverso prove di maturità e la costante crescita del protagonista e dei personaggi che lo accompagnano.
Ambizione, Amore, Coraggio, Disciplina, Entusiasmo, Fiducia, Gentilezza, Speranza: sono solo alcuni dei sentimenti su cui la narrazione fa leva per coinvolgere il giocatore, in un vero trionfo di buoni sentimenti in pieno stile Studio Ghibli.
Dal punto di vista tecnico, l’eccellente regia e il sapiente utilizzo dei flashback rendono la narrazione avvincente, riuscendo a mantenere alta l’attenzione del giocatore per tutto il tempo di gioco e risultando un po’ calante forse solo nella parte finale.







Ni No Kuni si presenta come un ibrido tra un Action RPG e Pokémon, con l'approccio e il fascino dei vecchi Battle System a turni. Un insolito mix che, sebbene sulla carta possa sembrare complicato o poco funzionale, dimostra ampiamente di essere stato studiato a dovere, rendendo molto bene sia negli scontri più semplici che in quelli più ardui. Quasi tutta l'azione si svolge nel mondo parallelo a cui appartiene Shizuku, ma non mancheranno le occasioni per tornare nel mondo nativo di Oliver. Ogni anima presente in un mondo, infatti, ha la sua gemella nell'altro, e non sarà insolito dover viaggiare da un mondo all'altro per risolvere qualche problema.
Il menu di gioco risulta pulito e di facile comprensione, oltre che completo. Ci permetterà infatti di gestire l'equipaggiamento, gli oggetti chiave e quelli consumabili senza troppi giri. E' presente inoltre una sezione che ci permetterà di rivedere in qualsiasi momento tutte le sistematiche di gioco.
Discorso a parte va fatto per il Magic Master (Abbecedabra, grimorio degli incantesimi): esso costituisce la pietra miliare di tutto il gioco, realizzato in maniera splendida, risulta essere un lavoro migliore del gioco stesso. Completamente tradotto in italiano, ci sarà utile in molte situazioni, sia quando ci verrà esplicitamente richiesto di cercare qualcosa al suo interno, sia quando lo sfoglieremo per documentarci sui famigli o sulla storia del mondo di Ni No Kuni. All'interno del libro, infatti, sebbene non da subito, saranno presenti un bestiario, l'elenco completo degli oggetti reperibili nel gioco, la lista di tutti gli incantesimi, dodici racconti, mappe, informazioni generali etc. Non da subito perchè, uno dei leit-motiv di tutto il gioco sarà proprio quello di recuperare le pagine mancanti del grimorio.





Come menzionato poco più sopra, controlleremo Oliver, giovane maghetto in grado di lanciare incantesimi grazie al suo Magic Master ed evocare famigli. Questi ultimi, una volta evocati, prenderanno il posto del protagonista in battaglia, condividendone HP ed MP. Questo significa che, ad ogni colpo ricevuto, sarà il proprietario del famiglio a risentirne, così come saranno gli MP del proprietario ad essere consumati quando useremo un'abilità speciale del famiglio. Ci sarà dunque possibile controllare direttamente queste creature, ognuna delle quali avrà caratteristiche ed abilità peculiari, come ad esempio la resistenza, che determina quanto tempo un famiglio può restare in battaglia prima di essere richiamato o sostituito. Nelle prime fasi del gioco controlleremo solo Oliver, mentre più avanti altri personaggi si uniranno al viaggio del protagonista e saranno completamente controllabili da noi. Non ci sarà possibile controllare più personaggi contemporaneamente, perciò mentre saremo impegnati a controllarne uno, gli altri agiranno in base all'A.I.: questa è l'unica vera nota negativa del gioco, di fatti l'intelligenza artificiale è pressochè nulla, e le tattiche in battaglia risulteranno inutili poichè i personaggi continueranno a fare esattamente quel che stavano facendo prima del setting di una delle suddette tattiche. C'è comunque la possibilità di assegnare un ordine e successivamente passare al controllo di un secondo personaggio: questa non è necessariamente una cosa negativa, infatti rende gli scontri abbastanza frenetici e ci costringerà a mantenere alta l'attenzione per tutta la durata delle battaglie. Di quelle più difficili almeno.
Ci ritroveremo a combattere contro creature giganti, incubi e famigli selvatici.





Famigli selvatici appunto, che, da un determinato momento del gioco, potranno anche essere catturati ed utilizzati in battaglia. Tutto ciò sarà possibile grazie ad uno dei personaggi che incontreremo poco dopo aver iniziato il gioco: utilizzando una sua abilità infatti, sarà possibile domare tutti i famigli che incontreremo. Purtroppo questa abilità può essere attivata solo quando un membro del party "farà colpo" su un famiglio: ciò avviene in modo completamente casuale e si capirà dalla comparsa di cuoricini rosa sulla testa della creaturina. La cosa può risultare frustrante alla lunga, ma il gioco vale la candela: la varietà di famigli è talmente vasta che sarà un vero divertimento provare a prenderli tutti.
Il sistema di avanzamento di personaggi e famigli si basa sull'accumulo di punti esperienza. Come nella quasi totalità degli rpg, al raggiungimento di una determinata soglia, il personaggio o il famiglio avanzerà di livello. I famigli inoltre, raggiunto un determinato livello (diverso per ogni famiglio), potranno mutare grazie all'utilizzo di alcune gemme. Ovviamente la metamorfosi rende il famiglio più forte e in grado di apprendere nuove abilità. Oltre al power-up da livello e da metamorfosi, sarà possibile potenziare i famigli utilizzando determinati oggetti, denominati prelibatezze.







Come menzionato poco più su, ci muoveremo principalmente nel mondo parallelo. Questo risulterà essere decisamente vasto, molto vario, ben definito e ricco di locations nascoste. Ci sposteremo dal bosco colorato e festoso, al caldo e arido deserto, dal vulcano sempre sul punto di eruttare, alla citta portuale, e ancora dal villaggio immerso nel bianco della neve, all'antica città perduta.
Ognuna di queste locations è curata nei minimi dettagli e riesce a fornire, di volta in volta, una serie di incontri che spesso riusciranno a strapparvi un sorriso.
Per ottenere l'accesso a tutte le aree della world map dovremo completare il gioco e continuare nel post game; alcune zone, infatti, verranno rese accessibili solo a storia completata.
Come nella migliore delle tradizioni jrpg, il mondo di Ni No Kuni ha locations segrete e forzieri nascosti disseminati per tutta la sua ampiezza. Sarà una vera sfida cercare di trovarli tutti, anche se, come in molti altri casi, l'abbeccedabra ci sarà utile nel conseguimento di questo obiettivo. Alcune delle locations segrete inoltre, costituiscono una vera chicca per chi si approccerà al gioco con lo spirito dei vecchi jrpg: i richiami, prese le dovute misure, a titoli come Final Fantasy VI-VII-VIII, infatti, non mancano.
Un altro dei motivi che ci spingerà a visitare il mondo parallelo per molte ore sarà quello di portare a termine le errands: il gioco conta oltre 130 missioni secondarie, alcune ottenibili solo a gioco completato, che ci costringeranno a visitare più e più volte posti nuovi o in cui siamo già stati. Un meccanismo collaudato che allunga di non poco la longevità del titolo. Avremo a disposizione vari tipi di missione secondaria, sebbene prima del termine del gioco li avremo visti quasi tutti.







L’elemento che, molto probabilmente, costituisce la punta di diamante di Ni No Kuni è la colonna sonora. Costituita da 33 tracce, composta da Joe Hisaishi (compositore di fama internazionale, noto per le sue innumerevoli collaborazioni con lo Studio Ghibli) ed eseguita dalla Tokyo Philarmonic Orchestra, accompagna il giocatore dal primo all’ultimo minuto; con brani magistralmente composti ad hoc per ogni momento del gioco. Brani che, oltre ad essere legati in modo armonioso alla trama, sfociano spesso in dei climax musicali talmente coinvolgenti da provocare veri e propri brividi. Nonostante la magnificenza della colonna sonora però, essa non prevarica mai sugli altri aspetti del gioco, mantenendo sempre il rapporto musica in funzione del gioco e non viceversa.
Il lavoro di Joe Hisaishi risulta essere completo e determinante per le atmosfere create da Level-5 e Studio Ghibli, e il brano finale, interpretato dalla J-Pop singer Mai Kudo, chiude degnamente il cerchio.




Il titolo dinanzi al quale ci troviamo è estremamente meritevole; musica trama ed animazioni sono combinate tra loro in maniera eccelsa, riuscendo a fornire al giocatore ore e ore di puro divertimento ed emozioni.
Ni No Kuni ha avuto il molto considerevole pregio di farmi tornare indietro di dieci anni, dimostrando che le caratteristiche dei vecchi rpg, se prese e aggiornate a dovere, possono dare ancora molto. Il titolo di Level-5 riporta in auge il genere ruolistico, rinnovandolo quel tanto che basta e portando una ventata di freschezza, pur mantenendo quegli elementi fondamentali tanto cari agli appassionati.
Poco importa, dunque, se nella parte esclusivamente aggiunta per la console Sony non è stata impiegata la stessa cura messa nella prima parte; o se l'A.I. dei personaggi alleati sia mal implementata, o se ancora la storia si basa su clichè già visti; difetti che, a fronte dei tanti pregi dimostrati da questo titolo, vengono perdonati facilmente.
Ni No Kuni ha tutte le carte in regola per essere ricordato a lungo, e di certo andrebbe preso come base di partenza per futuri giochi appartenenti a questa categoria.
Must have.


Pro :

+ Trama coinvolgente
+ Comparto artistico/visivo di altissimo livello
+ Colonna sonora da brividi
+ Buona longevità
+ Ampio post-game
+ Gioco ricco di extras e goodies



Contro :

- A.I. dei personaggi inesistente
- Parte finale poco curata









Recensione scritta da Kieriko per Go!PSP.it.
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